Dopo quasi un anno in versione beta, Bluesky apre a tutti. L'app che si ispira apertamente a X abbandona l'iscrizione tramite lista di attesa, avviata la scorsa primavera, ed è accessibile da qualsiasi parte del mondo.
Una mossa che dovrebbe far aumentare rapidamente il numero di utenti, oggi di circa 3 milioni. La nascita di Bluesky si deve anche a Jack Dorsey, finanziatore della piattaforma ed ex co-fondatore di Twitter. Il manager aveva iniziato a sviluppare una versione dell'app proprio quando era ancora nel social poi acquisito da Elon Musk. Bluesky è una piattaforma di microblogging che usa AT Protocol, un protocollo decentralizzato, disponibile per Android, iOs e web. Quello che cambia, rispetto ai social consolidati, è l'assenza di un organismo centrale di controllo e la possibilità, per ogni iscritto di creare stanze di discussione così come algoritmi per personalizzare il flusso di post in bacheca. Quello di default prevede un ordine cronologico dei contenuti, in assenza di post pubblicitari o sponsorizzati. Un punto di forza è il team di moderatori a tempo pieno che verifica il rispetto delle regole, punto nero nella piattaforma di Musk.
Il servizio è decisamente più piccolo della maggior parte dei suoi omologhi e non dispone ancora di una funzione di messaggistica diretta. Ma è diventato un luogo di ritrovo per i delusi da Twitter, anche di alto profilo. Inoltre, l'apertura delle iscrizioni potrebbe dare un ulteriore colpo a Threads, altro social ispirato al microblog e di proprietà Meta. Dopo un boom di accessi al lancio negli Usa e, lo scorso inverno, anche in Europa, il numero di utenti medi si è attestato sui 10 milioni, in calo di quasi l'80% dal lancio di luglio, secondo le statistiche di Similarweb.
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