X, l'ex Twitter, ha reso disponibile una nuova funzione per gli abbonati al servizio Premium, a pagamento. È la possibilità di postare articoli più lunghi, quasi come fosse un blog, per aumentare così la permanenza sul social network. Della nuova sezione Articles si parla da mesi, anche se finora era rimasto un progetto ancora irrealizzato da Elon Musk, alle prese con altre criticità della società.
Oltre al testo, gli articoli possono includere immagini, video, file animati e collegamenti. Una volta pubblicato, il contenuto può essere letto e condiviso da chiunque su X in base alla platea selezionata dall'autore. Vista la necessità di rendere l'articolo appetibile, la sezione fa debuttare anche i classici pulsanti di formattazione, noti a chi usa programmi di scrittura di vario tipo. Sono così lontani i tempi in cui sulla piattaforma si potevano postare solo messaggi di 140 caratteri, poi passati a 280 nel 2017, e a 10mila nel 2023 ma esclusivamente per gli utenti a pagamento.
X ha iniziato a lavorare su post più lunghi molto prima dell'acquisizione dell'azienda da parte di Elon Musk. La società ha mostrato una prima versione, originariamente chiamata Note nel 2022, con l'obiettivo di attirare scrittori di newsletter e altri creatori. Musk ha confermato la scorsa estate che gli strumenti di pubblicazione erano ancora in lavorazione. Come scrive il sito Engadget, la spinta all'apertura di Articles potrebbe essere correlata al voto presidenziale americano e alla volontà di Musk di rimettere al centro del dibattito politico la piattaforma che, anche per il lancio del concorrente Threads di Meta, ha perso il suo carattere di unicità nel panorama digitale.
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