Meta non rilascerà nell'Unione Europea il suo prossimo modello di intelligenza artificiale multimodale Llama3 a causa "della natura imprevedibile del contesto normativo europeo". Lo si apprende dal sito Axios a cui un portavoce della società di Mark Zuckerberg ha rilasciato una dichiarazione. Una posizioe uguale a quella presa da Apple il mese scorso: non rilascerà in Europa le sue funzionalità di IA presentate alla conferenza degli sviluppatori di giugno a causa di problemi normativi.
"Rilasceremo un modello multimodale Llama nei prossimi mesi, ma non nell'Ue a causa della natura imprevedibile del contesto normativo europeo", ha dichiarato il portavoce di Meta alla testata, lasciando intendere che i regolatori europei stanno impiegando molto più tempo per interpretare la legge esistente rispetto ai loro omologhi di altre regioni.
La società - spiega Axios - prevede di incorporare i nuovi modelli multimodali di IA, quelli cioè in grado di ragionare attraverso video, audio, immagini e testo, in un'ampia gamma di prodotti inclusi gli smartphone e gli occhiali intelligenti Meta Ray-Ban. Secondo la testata, la decisione si traduce nel fatto che le aziende europee non saranno in grado di utilizzare i modelli multimodali anche se vengono rilasciati con una licenza aperta. Inoltre, Meta potrebbe impedire alle aziende al di fuori dell'Ue di offrire prodotti e servizi in Europa che utilizzano i nuovi modelli di intelligenza artificiale multimodale. La Commissione irlandese per la protezione dei dati, il principale regolatore della privacy in Europa, non ha risposto ad una richiesta di commento di Axios.
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