Accesso alla terra, sicurezza alimentare e osservazione satellitare: sono stati i temi al centro dell'Assemblea Aeiar, la due giorni organizzata da Ismea, che ha riunito a Roma gli Organismi fondiari dei Paesi UE (AEIAR). L'evento, conclusosi oggi, ha visto la partecipazione della Fao e delle delegazioni di Polonia, Lettonia, Francia, Spagna, Germania e Belgio, oltre a quella italiana.
Il Direttore Generale Ismea Maria Chiara Zaganelli ha ricordato il ruolo di Organismo fondiario nazionale rivestito dall'istituto nella gestione di misure specifiche (l'ultima è "Generazione Terra") per l'ampliamento aziendale e l'insediamento dei giovani agricoltori. "Negli ultimi 40 anni, le operazioni fondiarie di Ismea - ha sottolineato Zaganelli - hanno permesso la creazione di oltre 8.500 imprese agricole, per complessivi 232 mila ettari di superficie, realtà con una dimensione media aziendale pari a quasi tre volte quella nazionale rilevata dall'Istat in occasione nell'ultimo Censimento dell'agricoltura. I giovani che si sono insediati in agricoltura, grazie agli interventi di primo insediamento gestiti dall'Istituto, sono stati circa 800, per complessivi 27 mila ettari".
Costituita nel 1966, l'Aeiar associa 12 Paesi europei, coinvolgendo organizzazioni e istituzioni pubbliche impegnate nella pianificazione e attuazione degli interventi fondiari e delle politiche di sviluppo rurale, volte a rafforzare la struttura e il peso contrattuale delle aziende agricole e a migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali delle aree rurali.
Ismea punta su sicurezza alimentare e accesso alla terra con l'assemblea Aeiar
La due giorni ha riunito a Roma gli Organismi fondiari dei Paesi UE