(ANSA) - ROMA, 29 NOV - Nel 2023 il mercato delle polizze
agricole agevolate nelle aziende biologiche ha superato i 648
milioni di euro in termini di valori assicurati, con un
incremento di oltre il 3% su base annua. Un risultato che
ricalca un trend in atto da anni, a parte l'unica battuta
d'arresto del 2021.
Il Rapporto conferma un rilevante squilibrio nella distribuzione
territoriale delle polizze agevolate, con il Nord che concentra
oltre il 68% dei valori assicurati, contro il 17% circa del
Centro e il 15% del Mezzogiorno. Uno squilibrio che caratterizza
anche il mercato assicurativo agricolo convenzionale. L'elemento
della concentrazione emerge anche a livello di comparti
produttivi, con i primi quattro (uva da vino, frutta, cereali e
ortaggi) che rappresentano poco meno del 90% del totale dei
valori assicurati. Quanto alle garanzie, nel biologico
prevalgono le polizze contro le avversità di frequenza
(grandine, vento forte, eccesso di pioggia, eccesso di neve),
eventualmente associate ad avversità accessorie, mentre i rischi
catastrofali (alluvione, siccità, gelo e brina) rientrano tra le
coperture assicurative in meno del 50% dei contratti. (ANSA).
Ismea, per agricoltura bio +3% le coperture assicurative nel 2023
Rapporto, contro rischi meteo-climatici sale peso economico