(ANSA) - BRUXELLES, 10 SET - La tutela concessa alle Pmi del
settore agricolo sul fronte delle pratiche leali deve rimanere
di loro stretta competenza. Così Eurocommerce, l'associazione
della grande distribuzione organizzata europea, si schiera nel
dibattito sulle nuove norme Ue per cancellare comportamenti
scorretti da parte degli acquirenti verso i fornitori, come
pagamenti ritardati o modifiche unilaterali e last minute di
accordi già presi.
Un secco 'no', quindi, all'estensione alle
imprese di grandi dimensioni della direttiva contro le pratiche
sleali nelle transazioni tra imprese del settore alimentare.
"La proposta della Commissione è intesa a sostenere gli
agricoltori e i piccoli produttori", scrive l'organizzazione in
una nota, ricordando che eliminare questo limite - come si
appresta a proporre l'Europarlamento - favorirebbe "le
multinazionali massicciamente profittevoli" dell'industria
alimentare, "aumenterebbe i prezzi e danneggerebbe il
consumatore, senza alcuna prova che i guadagni dei giganti
industriali sarebbero riconsegnati agli agricoltori".(ANSA).
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