Crescono di circa il 6% nel 2021 le vendite di Prosciutto di Parma in vaschetta e sono stati superati, per la prima volta, i 2 milioni di prosciutti affettati per oltre 100 milioni di confezioni. Lo rende noto il Consorzio del Prosciutto di Parma.
Sotto il profilo del mercato estero nel 2021 sono state esportate 72 milioni di vaschette in aumento del 3% rispetto all'anno precedente. L'Europa è il mercato più importante per il Prosciutto di Parma preaffettato, per la vicinanza e per ragioni legate alla shelf-life del prodotto: viene venduto , Italia inclusa, l'86% di tutto l'affettato del Parma, pari a 1.760.000 prosciutti affettati. I mercati extraeuropei assorbono invece il 14% delle vendite, pari a 390.000 prosciutti affettati. Sul fronte internazionale gli Usa sono diventati il primo mercato estero nel segmento del Parma preaffettato con 275.000 prosciutti affettati (+10,4%), andando a scalzare il Regno Unito, "che invece mostra un trend di medio periodo negativo, accentuato ora dalla Brexit".
Fra i Paesi con un trend particolarmente positivo il consorzio segnala la Germania con 255.000 prosciutti affettati in crescita del 5%, la Polonia, il Giappone e l'Irlanda. "Il preaffettato - commenta Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma - sta dimostrando anno dopo anno tutta la sua forza, le vendite nel 2021 sono state favorite dal confinamento imposto dalla pandemia, dai prezzi e dall'allungamento della shelf-life della vaschetta, ma si tratta di un trend destinato a durare e a consolidarsi sempre più. Per questo è importante continuare a investire per crescere soprattutto all'estero". (ANSA).
Prosciutto di Parma, vendite in vaschetta crescono del 6%
Consorzio, Usa al vertice delle esportazioni nel preaffettato