Dal +63.5% dell'olio di semi che sta diventando introvabile al +8,4% del pane, il caro energia alimentato dalla guerra contagia i prezzi nel carrello della spesa con aumenti che colpiscono duramente le imprese e le tavole dei consumatori.
Se i prezzi di cibi e bevande sono aumentati in media del 6,3%, in cima alla classifica dei rincari ci sono gli olii di semi, soprattutto quello di girasole - sottolinea Coldiretti - che risente del conflitto in Ucraina che è uno dei principali produttori; al secondo posto c'è la farina, con i prezzi in salita del 17,2% trainati dagli aumenti del grano, e al terzo il burro (+15,7%). Rincari a doppia cifra anche per la pasta (+14,1%) con la corsa agli acquisti nei supermercati per fare scorte, seguita da carne di pollo (+12,2%) e verdura fresca (+12%).
A seguire nella graduatoria dei rincari, ci sono frutti di mare con +10,2%, gelati a +9,5%, uova con +9,3%, mentre chiude la classifica il pane, che costa l'8,4% in più rispetto allo scorso anno. Se i prezzi per le famiglie corrono, l'aumento dei costi colpisce duramente l'intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove - spiega Coldiretti - si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte oltre 47mila euro per le stalle da latte e picchi fino a 99mila euro per gli allevamenti di polli, secondo lo studio del Crea. "Occorre lavorare da subito per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali e alle speculazioni - afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - nell'immediato bisogna intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e strutturali per programmare il futuro". (ANSA).
Ucraina: dall'olio di semi al pane,la black list dei rincari
Coldiretti, prezzi cibi e bevande aumentati in media del 6,3%