(ANSA) - MILANO - Gli alimenti surgelati segnano un nuovo record nei consumi degli italiani raggiungendo nel 2021 i 16 chilogrammi pro-capite, per un totale complessivo di oltre 941 mila tonnellate, in crescita del 5,1% rispetto al 2021. Il trend positivo deriva sia dalle vendite nel retail (+1,7%) sia da quelle fuori casa che, seppur lontane dai livelli pre-Covid, segnano un rimbalzo del 19,6%, dopo il brusco crollo del 2020 (-37%), causato dal lockdown e dalle chiusure forzate.
Nel freezer degli italiani ci sono in primis i vegetali, seguiti da pesce e patate. In crescita pizze e snack, ma anche i piatti già preparati. Sul fronte dell'export, nell'ultimo biennio (2019-2021) crescono soprattutto le pizze surgelate Made in Italy (+18,1% a valore e +17,7% a volume).
"L'andamento delle esportazioni - commenta Donegani- conferma la grande vitalità del settore, malgrado le non poche difficoltà, prima a causa del perdurare della pandemia, poi per gli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime, per i crescenti problemi nella logistica e nei trasporti e, da febbraio di quest'anno, per lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, con il conseguente inasprimento dei rapporti internazionali. In questo complesso, il mercato americano sta assumendo una importanza strategica anche per l'export del frozen food italiano" (ANSA).
Boom di surgelati a tavola, un mercato da 4,8 mld (+5,3%)
Rapporto IIAS, raggiunti 16 kg a testa;rimbalzo del 'fuori casa'