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Coop, cresce il nomadismo della spesa e meno fedeltà alla marca

Il caro prezzi spinge verso prodotti a marchio e discount

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - "L'inflazione sollecita variazioni dei comportamenti verso il cosiddetto nomadismo della spesa, ovvero meno fedeltà alla marca, e verso modifiche nel mix degli acquisti. Cresce la propensione alla scelta della Marca Del Distributore, come i prodotti a marchio Coop, ma si rafforza anche l'acquisto nei discount". Lo ha detto Marco Pedroni, presidente di Ancc-Coop, intervenendo all'assemblea nazionale in corso a Roma.
    "I consumatori - osserva - cercano soluzioni nuove sia per difendere la qualità della loro alimentazione, che per fare fronte all'incremento dei prezzi. Riducono i volumi acquistati, rinunciano al superfluo, badano ai consumi essenziali, scelgono i marchi dei distributori e dei produttori locali, si rivolgono spesso al discount".
    Il cibo, ricorda Pedroni, "è uno degli epicentri del sistema di cause ed effetto del cambiamento climatico e ne rappresenta una delle principali leve per la sua gestione". Da un lato, la produzione alimentare è sempre più condizionata dal riscaldamento globale; dall'altro, i modelli di consumo e di spreco e quelli di produzione alimentare, soprattutto di proteine animali, costituiscono alcune delle cause principali di emissione di gas serra".
    Il cibo, però, aggiunge, "è un elemento fondamentale della propria salute e del proprio benessere, elemento di connessione con la comunità, il territorio e l'ambiente che ci circonda".
    Contemporaneamente, soprattutto dopo l'inasprirsi delle tensioni inflazionistiche, "anche i consumi alimentari testimoniano le crescenti diseguaglianze sociali e l'impoverimento di parti significative della classe media". (ANSA).
   

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