Prezzi in aumento dell1,3% delle materie prime alimentari mondiali a luglio rispetto al mese percedente, influenzati dalla cessazione della Black Sea Grain Initiative e dalle nuove restrizioni commerciali sul riso. Lo fa sapere la Fao, i cui listini sono l'11,8% al di sotto del livello di luglio 2022.
Il prezzo del riso integrale è aumentato del 2,8% su base mensile e del 19,7% su base annua, raggiungendo il record da settembre 2011. In discesa invece per lo zucchero del 3,9% e per i prodotti lattiero-casearidello 0,4% a luglio, attestandosi del 20,6% al di sotto del valore di luglio 2022. I prezzi del formaggio si sono leggermente ripresi dopo i forti recenti cali poiché il clima caldo ha influenzato il calo stagionale delle forniture di latte in Europa. L'Indice Fao dei prezzi della carne, infine, è sceso dello 0,3% rispetto a giugno. Le quotazioni per la carne bovina, ovina e di pollame sono diminuite sulla base di solide disponibilità di offerta e in alcuni casi di una domanda inferiore da parte dei principali importatori. I prezzi della carne suina, al contrario, sono aumentati, riflettendo l'elevata domanda stagionale unita alle scarse forniture dall'Europa occidentale e dagli Stati Uniti d'America.