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Giornata della Pasta, prezzi più bassi del 25% per il grano duro

Bmti, rispetto ad un anno fa; giù anche la semola del 21,7%

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Rallentano i listini del grano duro, una delle materie prime della pasta. I prezzi scendono del 25% rispetto ad un anno fa e dell'1% nella terza settimana di ottobre sul mese precedebnte, registrando 383 euro a tonnellata.
    E' quanto emerge da un''analisi di Borsa merci telematica italiana (Bmti) sui dati delle Camere di commercio e delle Borse Merci nazionali, realizzata in occasione del World Pasta Day che si celebra il 25 ottobre .
    Dopo gli aumenti registrati a luglio, in avvio di campagna commerciale, legati ai problemi qualitativi del raccolto causati dalle piogge tra maggio e metà giugno, il mercato della materia prima (il grano duro) e del semilavorato (la semola) utilizzati per produrre la pasta ha mostrato una fase di debolezza. I ribassi della materia prima hanno determinato una riduzione, seppur di lieve entità, anche per la semola che, nella terza settimana di ottobre scendono dell'1% sul mese e del 21,7% sull'anno. Oltre ai problemi di qualità del raccolto, l'annata è stata segnata anche dalla contrazione della produzione del Canada (-29,9% secondo le stime di ottobre dell'International Grains Council); il calo delle quotazioni del grano duro va ricondotto principalmente agli arrivi in Italia di quello estero, soprattutto dalla Turchia, paese che quest'anno può contare su ingenti volumi da esportare favoriti da prezzi competitivi, anche per la svalutazione della lira turca. (ANSA).
   

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