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L'Italia sostiene il rilancio del caffè in Kenya

Presentati risultati del progetto 'Arabika' da 3 milioni di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - NAIROBI, 26 OTT - Si è tenuto oggi, presso la residenza dell'ambasciatore d'Italia in Kenya, Roberto Natali, un evento di alto livello per condividere risultati e buone pratiche dell'iniziativa "Arabika: rilancio della produzione di caffè gourmet in Kenya", finanziata dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e realizzata dall'organizzazione della società civile Cefa, in collaborazione con Avsi e fondazione E4Impact.
    L'evento, aperto dall'ambasciatore, ha visto la presenza del capo dell'ufficio del Vicepresidente, George Macgoye, dei rappresentanti dei governi delle contee in cui interviene l'iniziativa, delle ventuno cooperative di caffè cultori supportate e di tutti i partner.
    L'iniziativa, al terzo anno di realizzazione, interessa tutta la filiera del caffè, con l'obiettivo di migliorare il reddito e la resilienza dei piccoli produttori nelle comunità rurali e di aumentare l'inclusione lavorativa delle donne e dei giovani. In pratica, si intende migliorare l'accesso ai mercati, sia a livello locale che globale, garantendo una produzione sostenibile e un maggior ritorno economico per i piccoli caffè cultori.
    Arabika, frutto di un dialogo iniziato già nel 2018 tra le controparti italiane e keniane, è in linea con le strategie di sviluppo della filiera del caffè del governo keniano e delle contee. L'iniziativa vale un investimento di 3 milioni di euro e viene realizzata in sette contee, coinvolgendo 21 cooperative target che raggruppano più di 40 mila piccoli coltivatori di caffè.
    Tra i principali risultati raggiunti, e condivisi nel corso della giornata dai partner, si segnalano la ristrutturazione di sette laboratori per la degustazione di caffè con importanti interventi infrastrutturali e la dotazione di macchinari ed equipaggiamenti innovativi, la formazione di centinaia di formatori, agricoltori e manager di cooperative, e l'identificazione di sette nuovi marchi di caffè keniano che verranno ufficialmente registrati entro l'anno.
    "Questa iniziativa porta in Kenya l'eccellenza italiana nel settore del caffè. I risultati presentati oggi mostrano come lo spirito di cooperazione e crescita condivisa tra i due paesi sia un volano di sviluppo per le comunità rurali, nel segno del valore aggiunto garantito dalle buone pratiche italiane" ha sottolineato Natali.
    Giovanni Grandi, titolare di sede dell'ufficio regionale di Nairobi di Aics, ha dichiarato: "Le attività dell'agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo nel paese hanno l'obiettivo di creare nuove opportunità di crescita per garantire un futuro più sostenibile. L'iniziativa Arabika va proprio in questa direzione, rafforzando una filiera fondamentale per l'economia kenyana, che genera reddito per oltre 5 milioni di persone, facendo leva sull'expertise italiana messa a disposizione dai nostri partner locali". (ANSA).
   

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