- Ordini al tavolo più rapidi e meno errori, è quanto promette il menu digitale che si sta facendo largo nella ristorazione, secondo un'indagine leggimenu.it, la startup, fondata ad inizio 2023, da Alessio Marzo e Chiara Ercoli, che offre un menu digitale gratuito utilizzato da quasi 25mila ristoranti italiani. L'indagine è stata fatta su 10mila ristoranti con cucine diverse, da quella italiana a quella giapponese, di cui il 60% offre il servizio di asporto o delivery. Per il 44% degli intervistati, il passaggio dal menu cartaceo a quello digitale ha semplificato il processo dell'ordinazione da parte dei clienti, soprattutto stranieri.
Anche la velocità è stata una dei plus di questo passaggio al digitale: il 25% dei ristoratori che ha risposto al sondaggio di leggimenu.it l'ha infatti segnalata come uno dei più importanti benefici legati all'innovazione tecnologica, affermando che l'85% delle ordinazioni non superano i 5 minuti di durata. Il 15% degli intervistati, inoltre, ha dichiarato che il menu digitale ha incentivato la possibilità di modifiche e aggiornamenti istantanei del menu, mentre per l'8% il nuovo modo di ordinare ha ridotto la possibilità di errore. Il 5% dei ristoratori, poi, ha segnalato un incremento dello scontrino medio mentre il 3% non ha notato alcun cambiamento positivo in questo passaggio.
Inoltre il 61% dei ristoranti sottoposti al sondaggio, oltre al menù, infatti ha deciso di digitalizzare anche i sistemi di pagamento - secondo l'Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp in Italia, nell'anno in corso i pagamenti digitali nel settore della ristorazione sono aumentati del 44,4% rispetto all'anno precedente - mentre il 10% del totale di coloro che sono stati sottoposti al sondaggio ha scelto di snellire le procedure per il reperimento delle materie prime. Infine, il 6,8% degli intervistati ha offerto la possibilità di ordinare con il tablet in autonomia, senza bisogno che un cameriere si rechi fisicamente al tavolo.