(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Una bevanda sinonimo di tradizione e
cultura, convivialità e relax, gusto e leggerezza, ma non solo:
la birra è considerata una "bevanda inclusiva" da 9 italiani su
10 perché adatta a tutti, senza alcuna distinzione di genere,
età, provenienza o stili di vita. Tra le motivazioni, in primis
la sua ampia reperibilità in tutti i Paesi del mondo (87%),
seguita dalla capacità di creare un ambiente di socializzazione
rilassato e aperto (86%).
Non è un caso dunque che per il 36% dei rappresentanti della Gen
Z e dei Millennials la birra sia la bevanda della condivisione
per eccellenza. Sono queste le principali evidenze emerse dalla
più recente indagine condotta da Bva Doxa per il Centro
Informazione Birra (Cib) di AssoBirra, la fotografia periodica
sul mondo birrario italiano. Un'edizione che accende i
riflettori sulle tematiche Dei (Diversity, Equity and Inclusion)
analizzando il ruolo della birra e l'impegno della stessa
filiera per una sempre maggiore inclusività, coinvolgendo
Mathieu Schneider, Project Director dei Brewers of Europe,
l'organizzazione che rappresenta gli interessi di oltre 10.000
birrifici europei. Dal Cib di AssoBirra emerge come il tema
"Diversity & Inclusion" sia conosciuto da quasi tutti i
partecipanti all'indagine (87%) e associato prevalentemente
all'accettazione e alla valorizzazione delle differenze (39%),
all'inclusione sociale (35%) e al riconoscimento dell'unicità
individuale (19%). Tra i target, la Generazione Z è la più
informata (93%), seguita dai Millennials. "La terza edizione
del nostro Cib evidenzia un aspetto particolarmente innovativo
intrinseco alla birra, quale risorsa preziosa per affrontare le
sfide emergenti nella società contemporanea, tra cui quelle
legate a diversità e inclusione. La birra, in quanto elemento in
grado di unire passato e futuro, diventa uno strumento per
promuovere lo sviluppo sociale e l'integrazione" commenta Andrea
Bagnolini, Direttore Generale di AssoBirra. (ANSA).
La birra unisce, per 9 italiani su 10 è una bevanda inclusiva
AssoBirra su "Diversity Inclusion", caro a 1 consumatore su 3