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Tabacco: Philip Morris, filiera porta mezzo punto del Pil

Esporta in 40 Paesi del mondo e ha prospettive di innovazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 NOV - "Il progetto in futuro ha la possibilità di relazionarsi con una filiera industriale e di servizi importantissima, produce per un impianto produttivo che è il fiore all'occhiello dell'azienda Philip Morris a livello mondiale, il più grande di Philip Morris al mondo e anche la più grande fabbrica fatta in Italia in questo secolo.
    Lo afferma Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, a margine della sua partecipazione a Roma del panel "Filiere Made in Italy.
    Innovazione, territori, economia circolare" e organizzato all'interno del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione e a commento dell'accordo per l'acquisto del tabacco coltivato in Italia e per la sostenibilità dell'intera filiera tabacchicola raggiunto con Coldiretti.
    "E' una filiera - ha aggiunto - che porta mezzo punto del Pil nazionale, che esporta in 40 Paesi del mondo, che ha delle grandi prospettive, sia in ambito di innovazione di prodotto, sempre più tecnologico e anche oltre a quello che stiamo facendo in questo momento, che ha prospettive di sviluppare fabbriche in altri Paesi grazie al centro di ricerca aperto l'anno scorso e l'investimento da 600 milioni di euro effettuato, ma soprattutto alla possibilità di guardare al futuro con una grande continuità e con un impianto di questo modello, che non solo è stato la base per Coldiretti per gli altri accordi di filiera e anche lo sviluppo di Filiera Italia ma anche a livello comunitario gode di grande attenzione e magari sviluppa anche in altri mercati comunitari" (ANSA).
   

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