E' sempre la tradizione a dettare il menu di Pasqua , ma quest'anno ci sarà meno carne di agnello, con consumi in calo del 20% a causa dei prezzi in rialzo e della carenza di prodotto. Colpa della crisi della transumanza, tipica attività delle regioni appenniniche e delle isole, che ha portato al taglio del 25% delle nascite di agnelli da latte programmati per questo periodo, passando dalle 350mila del periodo pre pandemia alle 250mila di oggi.
A campeggiare invece sulle tavole saranno sempre le colombe acquistate dal 69% degli italiani, che batteranno le uova di cioccolata scelte dal 63%, coem segnala un'indagine di Coldiretti/Ixè. E poi torte salate e dolci, con la pastiera napoletana che, secondo Cna Agrioalimentare, diventa un dolce nazionale, facendo da apripista anche al casatiello e al tortano, affiancati dalle pizze al formaggio regionali e dalla ligure torta pasqualina ai carciofi. E' record poi per il consumo di uova di gallina, 6 a testa in questa settimana, per un valore di 130 milioni di euro, secondo Unaitalia, con prezzi all'ingrosso in calo del 25% rispetto allo scorso anno. Quanto alla farina, tra le materie prime utilizzate per la preparazione di piatti e dolci pasquali, si sono registrati cali dell'8%, ma non per il burro in aumento di quasi il 25%. Scenario critico per il cacao con prezzi più che triplicati. Consumi in rialzo anche per il pesce, perchè Quaresima e Pasqua, dopo le festività natalizie e le ferie estive, è il periodo dell'anno di maggiore picco. Fedagripesca-Confcooperative calcola un'impennata del 30%, con punte del 50% nel fine settimana prossimo, con prezzi in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. Da segnalare le sogliole in Adriatico a buon mercato. Poche, invece saranno le vongole veraci italiane, tra i piatti gettonati a Pasqua e Pasquetta, soprattutto nei luoghi di mare per colpa ancora una volta del granchio blu. Secondo Fedagripesca 8 su 10 di quelle in commercio saranno di importazione del Pacifico, delle coste di Vietnam, Taiwan e Cina meridionale,