(ANSA) - ROMA, 08 GIU - L'agroalimentare è al primo posto per
il valore aggiunto (67 miliardi) che genera nell'economia tra i
settori industriali chiave del Paese, ma sconta ancora una
frammentazione eccessiva e ricavi medi limitati (3 milioni di
euro) che lo posizionano al 14/mo posto sui 27 Paesi Ue per
dimensione media delle imprese del settore e al 15/mo per
produttività. E' quanto emerge dall'analisi di The European
House- Ambrosetti realizzata in occasione dell'8/a edizione del
Forum 'La Roadmap del futuro per il Food&Beverage'.
Tra le prime quattro economie Ue- Germania, Francia e Spagna -
l'Italia si colloca in ultima posizione. Lo studio fa presente
che, nonostante lo "stallo" degli investimenti, il Paese è tra i
primi 5 in Ue per valore generato dal mercato della robotica
agricola, con ricavi pari a 1.600 euro per ogni milione generato
dall'agricoltura, il doppio del valore europeo. L'Italia,
inoltre, è quinta per richieste di brevetti nel settore
alimentare: 69 contro una media europea di 39. (ANSA).
Agroalimentare, l'Italia è 14/ma in Ue per ricavi delle imprese
Secondo uno studio di The European House-Ambrosetti pesa la frammentazione eccessiva