(ANSA) - ROMA, 30 AGO - Aumenti a doppia cifra per le
esportazioni dei formaggi italiani verso i paesi
extracomunitari, dove nei primi sei mesi dell'anno sono state
vendute più di 93mila tonnellate, per un valore di 844 milioni
di euro, mettendo a segno rispettivamente +14 % e +11 %. Con
questi numeri, informa Assolatte, l'Italia si conferma sul
gradino più alto del podio in Europa in termini di valori,
ininterrottamente dal 2019 e al secondo posto per i volumi,
preceduta, in questo caso, solo dalla Germania.
Il presidente però è preoccupato per il futuro, a partire
dalla Cina. Secondo la recente indagine aperta dalle autorità
cinesi, infatti, gli aiuti europei e nazionali al settore
lattiero caseario permetterebbero ai formaggi ii arrivare sul
loro mercato con prezzi troppo competitivi. "C'è quindi un
rischio che tra qualche settimana le nostre imprese dovranno
pagare fior di dazi per portare i formaggi italiani sulle tavole
cinesi", avverte Zanetti, nel definire "l'accusa di dumping
chiaramente pretestuosa, perché l'indiscutibile qualità li pone
comunque su in livello diverso".
Il contenzioso con la Cina, infatti, precisa Assolatte, nasce
come ritorsione per i dazi imposti dall'Europa sui motori
elettrici cinesi eancora una volta il settore pagherà per colpe
non sue. (ANSA).
Export dei formaggi italiani nel mondo, in 6 mesi +11% in valore
Assolatte, preoccupa il rischio dazi in Cina