BRUXELLES - Il consumo di carne suina cruda o non cotta è la causa più comune nell'Ue di infezione da epatite E, che negli ultimi dieci anni ha fatto registrare una decuplicazione dei casi, arrivati a 21.000 in tutta Europa.
L'epatite E è per lo più asintomatica, ma può causare insufficienza epatica in soggetti a rischio, come gli immuno-depressi o coloro che già hanno danni epatici. "Anche se non è così diffusa come altre malattie alimentari - commenta la presidente dell'Efsa Rosa Girones - l'epatite E è una crescente preoccupazione nell'Ue.
In passato, prosegue l'esperta, "le persone pensavano che la principale fonte di infezione fosse acqua contaminata bevuta durante viaggi fuori Ue. Ora, invece, sappiamo che la principale fonte di trasmissione della malattia in Europa è il cibo". Carni suine, per la precisione. L'Efsa raccomanda quindi agli stati membri di sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi per la salute pubblica associati al consumo di carne di maiale cruda o poco cotta, che viene quindi consigliato di cuocere bene.
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