BRUXELLES - L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha rivisto al rialzo la dose giornaliera tollerabile di uno dei contaminanti che si sviluppano durante i processi di raffinazione degli oli vegetali, in particolare dell'olio di palma. Si tratta della sostanza chimica 3-monocloropropandiolo (3-MCPD) e dei suoi derivati, che potrebbe avere effetti nocivi su reni e fertilità maschile.
L'aggiornamento riguarda solo il 3-MCPD e i suoi derivati. La precedente valutazione Efsa non è cambiata invece per quanto riguarda i potenziali effetti cancerogeni e genotossici di altri contaminanti, quali i glicidil esteri degli acidi grassi (Ge).
Sulla scorta di quel parere la Commissione europea ha avviato una procedura legislativa per ridurre i livelli di Ge in oli vegetali e alimenti. Nel parere del 2016 Efsa aveva ravvisato nell'olio di palma raffinato livelli di tutti i contaminanti esaminati da 6 a 10 volte superiori rispetto agli altri oli vegetali.
Olio palma: Efsa alza dose tollerabile su un contaminante
Ma neonati nutriti con latte artificiale potrebbero superarla