ROMA - E' light è la parola chiave della cucina sfiziosa e
gourmet dell'estate che è alle porte. A dettare la tendenza dei
prossimi menù della stagione calda sono le stesse Brigate
guidate da chef più o meno plurimedagliati con un messaggio che
si decifra in leggerezza e digeribilità e l'inserimento di
qualche ingrediente particolare in grado di regalare quella
marcia in più al piatto che si andrà a proporre sulle tavole
dei clienti.
Il mood estivo, dopo un giro di orizzonti, è quello dunque
della freschezza con un annullamento in alcuni casi anche delle
salse dal menù come confermato dal alcuni maestri della cucina
d'autore. Anthony Genovese, due stelle Michelin e chef del
ristorante "Il Pagliaccio" di Roma proporrà ad esempio, come
dichiarato a margine del "Restaurant Awards Lazio 2018", menu
light senza salse con un gioco di fermentazioni e l'utilizzo di
ingredienti innovativi come il Miele di Spiaggia del Pisano e
delle Albicocche maturate nella cera d'api. Francesco Apreda del
ristorante Imago-Hassler della Capitale, vincitore del
Restaurant Awards Lazio e una stella Michelin proporrà, come
detto nel contesto della manifestazione che ha premiato i
ristoranti laziali, erbe, in particolare alghe e frutti esotici
come il mango.
Sulla stessa lunghezza d'onda o quasi anche Simone Pavoni del
Ristorante 1978 con la carta del menu che presenta millefoglie
di petali di patate ed un gel al prezzemolo. Non mancano poi gli
intramontabili fiori eduli e frutti rossi a Stile Libero con Max
Mariola che a pranzo propone anche panini a prova di
nutrizionista, professionista spesso in sala nel bistrot del
quartiere Prati per dare consigli su menu di gusto e a prova
costume. Nel milanese, in linea con Roma, è confermata la
particolarità: a La Rampina gli chef Lino e Luca Gagliardi
puntano sull'ingrediente Finger lime, una nuova scoperta che
viene dalla Nuova Zelanda ma che presenta un'acidità diversa
rispetto al limone nostrano.
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