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Cozze ritirate, esclusa presenza vibrione del colera

Lotto Niedditas, il Ministero della Salute ha poi revocato l'allarme

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI - Nessuna traccia del vibrione del colera è stata riscontrata nel lotto di cozze "Niedditas", ritirato dal mercato nei giorni scorsi come pubblicato sul sito del ministero della Salute. Lo rende noto il Dipartimento di Prevenzione della Ats-Assl Oristano.

"In merito all'allerta relativa alla presenza del batterio Vibrio cholerae, potenzialmente enteropatogeno, sul lotto di cozze Nieddittas NS-183778-17 e al conseguente richiamo dello stesso lotto da parte della ditta produttrice - spiega una nota del Dipartimento - dai controlli sui mitili prodotti in tutti gli allevamenti in concessione alla cooperativa Cpa Arborea, non è stata rilevata nessuna traccia del Vibrio cholerae. Oltre ai controlli sul vibrione del colera, sono risultati negativi anche gli esiti degli esami microbiologici e biotossicologici effettuati nei giorni scorsi sugli stessi mitili".

L'Ats-Assl di Oristano rassicura dunque i consumatori rispetto alla conformità del prodotto alla normativa sulla sicurezza alimentare. Il Vibrio cholerae è un batterio la cui trasmissione può avvenire anche tramite alimenti contaminati, tra cui le cozze. In via precauzionale, si sconsiglia sempre di mangiare mitili crudi e se ne suggerisce la loro cottura, che ne consente il consumo in assoluta tranquillità.

 

Il Ministero della Salute ha revocato l'allarme sulle cozze Nieddittas. Inoltre, le analisi dell'ASL Oristano e dell'Istituto Zooprofilattico dell'Università di Sassari certificano l'assenza di qualsiasi contaminazione nei vivai del Golfo di Oristano. Un risultato importante, che certifica quello che si sapeva già: le cozze Nieddittas sono sane e sicure". E' quanto si legge in una nota dell'azienda, che precisa: "per rassicurare ancora di più i consumatori sulla qualità e sicurezza delle cozze, in questi giorni l'azienda ha voluto aggiungere nuovi controlli alle oltre 15.730 analisi che effettua ogni anno alle acque dei suoi vivai e ai suoi prodotti". "Resta il dispiacere per l'immeritata campagna diffamatoria. Per questo, nel rispetto del lavoro di tutti, l'azienda ha dato mandato ai suoi legali di appurare ogni responsabilità verificando che tutte le parti coinvolte si siano comportate in modo corretto e rispettoso dei diritti dell'azienda e dei consumatori", conclude la nota.

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