(XINHUA) - NANNING/NANCHINO - Le vie dei ristoranti a Nanning, capoluogo della Regione Autonoma del Guangxi Zhuang in Cina meridionale, si animano di clienti entusiasti la sera, da quando l'epidemia di nuovo coronavirus nel Paese ha iniziato ad attenuarsi.
Huang Shixiong, uno dei titolari di un ristorante specializzato in carne di serpente in una di queste vie, ha chiuso il suo ristorante a fine gennaio, anche se i suoi concorrenti hanno iniziato ad attirare clienti dopo la pausa prolungata del Festival di Primavera causata dell'epidemia. Huang detiene quote di tre catene di ristoranti a Nanning registrate con il nome di "Rongji", che propongono tutte la carne di serpente come piano principale del menu. Adesso tuttavia Huang ha intenzione cambiare il suo piatto forte, dato che il consumo di animali selvatici è proibito a livello nazionale.
Il 24 febbraio, il principale organo legislativo cinese ha vietato il commercio illegale di animali selvatici, nel tentativo di far cessare l'abitudine di mangiare selvaggina per salvaguardare la vita e la salute delle persone. Secondo il divieto, la fauna selvatica terrestre ha un importante valore ecologico, scientifico e sociale e non può essere consumata come cibo. "Non è ancora chiaro se i serpenti siano sulla lista delle specie proibite, quindi al momento siamo in attesa di un ulteriore avviso", ha detto Huang, osservando che i serpenti usati nei suoi ristoranti sono allevati in cattività. Dopo l'entrata in vigore del divieto, le autorità locali hanno detto a Huang e ai suoi concorrenti che vendono piatti a base di carne di animali selvatici nella città di sospendere l'attività immediatamente. "Se i piatti a base di serpenti sono vietati, la cucina cantonese sarà per noi un'alternativa adeguata per alleviare le perdite, dato che i nostri ristoranti si ispirano alla cultura culinaria di Guangzhou", ha detto. (SEGUE) YTP-YJS/Ggx
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