App educative, progettate per il raggiungimento di obiettivi alimentari o partecipazione a cooking class, che da recenti studi si sono dimostrate efficaci per rafforzare le competenze ed aumentare il coinvolgimento. Questi due dei temi su cui spingere l'acceleratore per una educazione alimentare fondata su scelte sane e sostenibili. A mettere a punto il programma la Sinu Giovani, la Società Italiana di Nutrizione Umana al convegno che si è tenuto a Firenze dal titolo dal titolo 'Nutrire il futuro: dalla ricerca alla divulgazione'.
Dall'incontro è emerso in particolare che l'uso di app educative, progettate per il raggiungimento di obiettivi alimentari, fornisce anche dati incoraggianti con un recente studio che ha dimostrato che può stimolare il 58,5% dei partecipanti ad impostare obiettivi più sani, il 57,6% ad aumentare la frequenza di consumo di alimenti salutari ed il 54,4% ad una maggior coerenza nel seguire una dieta sana. Il convegno ha messo inoltre in luce che incorporare sessioni pratiche nei progetti di educazione alimentare "si è dimostrato altrettanto efficace per rafforzare le competenze ed aumentare il coinvolgimento".
Nello specifico uno studio ha dimostrato come inserire le cooking class abbia portato i partecipanti a migliorare la fiducia nelle loro abilità culinarie (seguire ricette, preparare nuovi piatti), oltre a influenzare positivamente i modelli di consumo alimentare. È stato registrato in particolare che il consumo di pasti pronti è sceso da 2-4 volte a settimana a 1 volta a settimana, mentre il consumo di verdura e frutta è aumentato da 5-6 volte a settimana a una volta al giorno. Infine è ricordata la pianificazione di follow-up regolari che è "di fondamentale importanza per garantire un monitoraggio a lungo termine".
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