Con 35.100 tonnellate prodotte nel 2017 è la trota il pesce più allevato in Italia seguito dall'orata (passata dalle 7600 tonnellate del 2016 alle 9500 del 2017) e dalla spigola (6.
La classifica della produzione mette in fila ai primi posti anche cefali (2.700 tonnellate), "altri pesci" (saraghi, persico spigola, persico trota, salmerino alpino, tinca, luccio, 1.800 tonnellate) e storione (1.000) per un totale complessivo di settore di 59.300 tonnellate. "I nostri allevamenti ittici - afferma il presidente dell'Associazione Piscicoltori Italiani Pier Antonio Salvador- seguono criteri rigorosi per offrire un prodotto sempre fresco, sicuro e controllato, che possa soddisfare la crescente domanda di pesce pregiato a costi contenuti".
"Oggi più del 50% dei prodotti dell'acquacoltura e della pesca - aggiunge inoltre il presidente - viene consumata fuori dalle mura domestiche e il consumatore deve essere correttamente informato e sapere che il pesce 'made in Italy' è di qualità superiore, mentre non sempre il prodotto importato da altri Paesi offre le medesime caratteristiche e garanzie. Per questo- conclude- chiediamo una più forte azione a tutela del consumatore e delle produzioni ittiche nazionali prevedendo l'obbligo di indicare l'origine ed il metodo di produzione anche da parte degli operatori della ristorazione collettiva".
Trota e orata i pesci più richiesti dal mercato
A rilevarlo è un'analisi dell'Associazione Piscicoltori Italiani