Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Wwf, a rischio tonno e squali, massacro per pesca continuerà
Buzzi, Iccat fallisce. manca volontà politica per la legalità
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Tonni e squali sono sempre più a
rischio, perché a Dubrovnik non sono state adottate alcune delle
misure necessarie per fermarne il massiccio e illegale
commercio. Commenta così il Wwf i lavori in Croazia dell'Iccat,
la Commissione internazionale per la conservazione dei tunnidi
dell'Atlantico (Iccat), nel far notare che è stata nuovamente
bloccata la messa al bando del finning, la pratica di
"spinnamento" degli squali che vengono privati delle pinne e
ributtati in mare agonizzanti, mettendo le specie ancora più a
rischio.
"Il risultato dei lavori è un fallimento - afferma Alessandro
Buzzi Wwf Mediterranean Marine Initiative - perché lascerà gli
operatori senza scrupoli liberi di continuare a contrabbandare
grandi quantità di tonno non dichiarato, a scapito della
sicurezza dei consumatori. La decisione di ignorare le
raccomandazioni scientifiche e di rinviare di un altro anno
qualsiasi azione volta a contrastare il sovrasfruttamento del
tonno pinna gialla già minacciato, potrebbe seriamente
compromettere il recupero di questa specie. È molto deludente -
conclude Buzzi - vedere che non esiste una seria volontà
politica per garantire la piena legalità e sostenibilità di
queste attività di pesca".
Il Wwf non appoggia l'accordo finale che include la
flessibilità senza rafforzare i controlli, senza garantire
legalità e sostenibilità. La necessità di tali misure è stata
recentemente sottolineata da una recente indagine sul commercio
illegale di tonno rosso, che ha scoperto un'operazione
internazionale da 12 milioni di euro l'anno con aziende
spagnole, porti francesi e italiani e allevamenti di tonno rosso
maltesi.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Leggi l'articolo completo su ANSA.it