(ANSA) - VENEZIA, 18 LUG - "La Regione del Veneto si sta
muovendo attivamente sulla problematica del granchio blu, in
stretto contatto con il Prefetto di Rovigo, la Provincia di
Rovigo, il Comune di Porto Tolle e la Regione Emilia Romagna. In
particolare, in qualità di presidente di turno del Distretto di
Pesca del Nord Adriatico, ho convocato d'urgenza una riunione
del Comitato Direttivo per il prossimo giovedì 20 luglio,
specificamente dedicata all'emergenza".
"Da giorni - aggiunge Corazzari - la Regione sta lavorando
fianco a fianco con il Comune di Porto Tolle e il Consorzio
delle cooperative pescatori del Polesine per individuare le
concrete misure efficaci per affrontare il fenomeno, tra le
quali le modalità migliori per la cattura di tale specie aliena
e idonee forme di utilizzo e smaltimento degli esemplari
catturati". Ricorda inoltre che che l'ordinanza del sindaco di
Goro (Ferrara) del 7 luglio "non ha fatto altro che autorizzare
per l'area ferrarese modalità di intervento e attrezzature che
erano già consentite e in pieno utilizzo nelle lagune venete fin
dall'approvazione della Carta Ittica Regionale e del Regolamento
Regionale dello scorso gennaio. Ciò che è stato messo in atto a
Goro dal 7 luglio, a Porto Tolle si faceva già da almeno sei
mesi".
Corazzari sottolinea infine che "stiamo mettendo a punto
nuove e più efficaci forme di intervento che saranno definite in
tempi molto brevi, in accordo con Prefettura di Rovigo e Comune
di Porto Tolle. La Regione del Veneto, peraltro, aveva
affrontato il problema del granchio blu fin dal novembre scorso,
affidando una specifica ricerca sul tema all'Università di
Venezia in collaborazione con la Fondazione della Pesca di
Chioggia". (ANSA).
Distretto pesca Nord Adriatico, vertice sul granchio blu
Assessore, 'misure di Goro già usate da sei mesi in Veneto'