Quella del granchio blu è "un'emergenza senza fine. Ad esempio mercoledì, in un solo giorno, sono state raccolte una cinquantina di tonnellate.
I primi stanziamenti serviranno a lenire un po' una situazione che di ora in ora è sempre più allucinante. Nel Polesine e in tutta la sacca di Goro è a rischio un'intera comunità di pescatori. Occorre concentrare ogni sforzo sull'emergenza i cui effetti sociali ed economici esploderanno a breve.
Parliamo di oltre un centinaio di milioni di euro che anziché far campare interi nuclei familiari per i prossimi 12/24 mesi hanno arricchito soltanto le fauci di questo crostaceo killer.
Per questo - osserva Alleanza Cooperative Pesca - più che pensare alla ristorazione o a come cucinare questa piaga, occorre attivare ogni canale istituzionale che consenta di far sopravvivere queste zone. È necessario quindi dichiarare lo "stato di emergenza""; in questo senso l'Alleanza delle Cooperative Italiane si appella ai ministri Lollobrigida e Musumeci, ai governatori Bonacini e Zaia, agli assessori Corazzari e Mammi affinché "si alzi il livello di attenzione politico ed istituzionale. Occorrerà poi cominciare a pensare di congelare il pagamento di tasse, contributi, rate di mutui e quant'altro gravi su cooperative, imprese, lavoratrici, lavoratori e famiglie che dovranno affrontare un tunnel la cui lunghezza nessuno può prevedere".
In un giorno 50 tonnellate di granchio blu, Delta del Po invaso
Alleanza Cooperative di Pesca, "situazione senza precedenti"