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La Pietra, nuovo modello per la pesca stop ai vincoli inutili

"Lo studieremo con le associazioni per rafforzare le imprese"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Un nuovo modello di pesca che tagli inutili vincoli inutili per poter lavorare con autonomia e chiarezza. Lo ha annunciato il sottosegretario Patrizio La Pietra, a margine della riunione sulla pesca e acquacoltura che si è tenuta al Masaf, alla presenza delle associazioni di categoria. "Vogliamo cambiare il paradigma dell'imprenditoria legata alla pesca - ha detto La Piertra - un obiettivo strategico da centrare studiando insieme alle associazioni di categoria le modalità per uscire in mare, pianificando con minor vincoli la propria attività". Fatte salve le giornate di fermo biologico, ha spiegato il sottosegretario "vogliamo modificare l'attività dei nostri pescherecci, permettendo ai lavoratori del settore, una volta definite le effettive giornate di pesca, di scegliere in autonomia quelle in cui uscire in mare. Sempre muovendoci nel dovuto rispetto delle normative italiane ed europee - ha commentato - ho registrato un generale consenso delle associazioni sull'adozione sperimentale di un modello che elimini vincoli inutili, se non dannosi per la pesca e ne stabilisca altri in grado di consentire di lavorare con autonomia e chiarezza".
    "Ipotesi giudicate positivamente da più associazioni, che ha parlato di ''rivoluzione copernicana per il settore", ha sottolineato La Pietra, concordondo, "perchè la nostra azione è ispirata ad una pianificazione del lavoro, che garantisca maggiori opportunità mercatali. Sono molti gli elementi su cui lavorare e con la collaborazione di tutti - ha aggiunto - sono fiducioso che si potrà garantire ai nostri pescatori non solo la sopravvivenza ma anche concrete possibilità di sviluppo e rafforzamento delle imprese". Obiettivo questo, ha concluso il sottosegretario, " del ministero e del governo, come dimostrato anche dalla volontà di giungere in tempi rapidi alla redazione di un protocollo per l'adozione di un marchio che identifichi il pescato italiano fresco e lavorato, così da evidenziarne l'origine e quindi la qualità". (ANSA).
   

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