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Tempo di "Taste of Roma", avvicina alta cucina a grande pubblico

All'Auditorium da 21 a 24 settembre, 15 chef, 60 piatti d'autore

Redazione Ansa

ROMA - All'Auditorium Parco della Musica tornano dal 21 al 24 settembre i sapori e le suggestioni culinarie di "Taste of Roma", festival d'incontri tra 15 chef stellati che ciascuno quattro proposte per un totale di 60 piatti d'autore. "E' il Festival degli Chef - sottolinea Mauro Dorigo, ideatore dell'evento e general manager di Beit Events - una grande festa dove gourmet e amanti della buona cucina siedono alla stessa tavola per condividere la loro passione per il cibo". Grande l'aspettativa per Taste of Roma 2017 che, alla sesta edizione, punta a superare gli oltre 28.000 visitatori del 2016, arricchendosi di nuovi chef, ristoranti e collaborazioni.

Cresce il programma delle attività: si potrà scegliere tra scuole di cucina, degustazioni, show cooking e laboratori innovativi, anche a tema caffè".

Confermata anche quest'anno la collaborazione con la Fondazione Musica per Roma. E sarà proprio la musica a giocare un ruolo fondamentale a Taste of Roma 2017, con eventi live e piatti a tema. Il giovane chef di Acquolina Alessandro Narducci (28 anni) omaggia Domenico Modugno col dessert "Blu dipinto di blu"; note lounge per Fabio Ciervo de La Terrazza dell'Eden; Battisti è la musa ispiratrice per Adriano Baldassare (Tordomatto) mentre Cristina Bowerman (Glass Hostaria) predilige il jazz perché ''con quelle note e assoli - ha detto la chef che è anche presidente degli Ambasciatori del gusto - riesco ad isolarmi, una delle esigenze più forti dei vivere oggi".

Quest'anno, ha ricordato José R. Dosal, Ad della Fondazione Musica per Roma, "il quarto piatto sarà dedicato al nostro Auditorium che compie 15 anni di attività e ispirato al connubio tra cucina e musica. Taste of Roma è una vera e propria festa dell'enogastronomia, ma la festa non sarebbe completa se non si svolgesse in un luogo bello e ospitale come i giardini pensili del Parco della Musica".

Alla cassa rinnovata la tradizione di utilizzare per i pagamenti il Sesterzio, valuta speciale dei Taste Festivals italiani, il cui valore è di 1 euro. La formula per gustare l'alta cucina resta invariata: ogni ristorante propone 3 piatti in formato degustazione, con prezzi variabili tra i 6 e gli 8 Sesterzi, più una portata speciale ispirata alla musica del valore di 10 Sesterzi. Gli chef presenti al Taste 2017 sono: Alessandro Narducci (Acquolina); Kotaro Noda (Bistrot 64); Cristina Bowerman (Glass Hostaria); Angelo Troiani (Il Convivio); Daniele Usai (Il Tino); Francesco Apreda (Imàgo all'Hassler); Heinz Beck (La Pergola-Hotel Rome Cavalieri); Fabio Ciervo (La Terrazza Hotel Eden); Alba Esteve Ruiz (Marzapane); Roy Caceres (Metamorfosi); Stefano Marzetti (Mirabelle Hotel Splendide Royal); Giulio Terrinoni (Per Me); Luigi Nastri (Stazione di Posta); Massimo Viglietti (Achilli Enoteca al Parlamento); Adriano Baldassarre (Tordomatto).

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