(ANSA) - ROMA, 14 SET - Andare in autunno per feste e sagre
alla scoperta delle oltre 60 diverse varietà di miele italiano,
un'occasione anche per assaggiare tutti i prodotti dell'alveare
e scoprire piccoli borghi e territori, tutti ricchi di arte,
cultura, natura e tradizioni, durante un fine settimana o una
gita fuori porta. In Italia c'è solo l'imbarazzo della scelta,
essendo l'unico paese al mondo dove si passa dal mieli di
montagna, come quello di rododendro, a quello di girasole,
tipico del Centro Italia, per arrivare fino al Sud con i mieli
di arancio, zagara e di eucalipto, tipici della Sicilia e poi
ancora con il pregiato miele di corbezzolo, tipico della
Sardegna.
Il miele diventa quindi un mezzo per scoprire l'Italia da un
punto di vista
del rispetto dell'ambiente, e in questo caso delle api, il cui
ruolo di impollinatore è fondamentale per le colture alimentari.
Ed è con questo obiettivo che arriva il calendario degli
appuntamenti stilato da Le Città del Miele, la rete dei
territori che danno origine e identità ai mieli italiani. Un
impegno che in 20 anni ha consentito a più di 5 milioni e mezzo
di consumatori di conoscere, degustare e scoprire la qualità e
la diversità dei numerosi e diversi mieli italiani. Si tratta
di un vero e proprio cammino che dalla fine di settembre fino
alla metà di dicembre accompagna i visitatori partendo dalla
Sicilia, per toccare il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia
Giulioa, passando dall'Abruzzo e dalle Marche e dall'UImbria.
(ANSA).
Miele in autunno tra sagre e feste per scoprire l'Italia green
Le Città del Miele, le tappe del cammino goloso delle 60 varietà