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Staino firma etichetta cantina start-up pisana e Toscana fa squadra

Presentati a Roma i vini di tre differenti territori della regione

Redazione Ansa

- ROMA - Un'etichetta a firma Staino per supportare una microproduzione di qualità nel pisano, la Capalbio del vino che fa squadra, e due cantine del Chianti Classico che si uniscono per affrontare le sfide di mercato e dell'innovazione. Sono le storie di impresa che il vino made in Tuscany ha presentato a Roma in una una serata interamente dedicata a uno spaccato dell'enologia regionale toscana con tre territori vinicoli differenti e con l'allestimento di banchi di degustazione per operatori e addetti ai lavori. Una prova di squadra che ha messo in luce energia nuova e buoni risultati in vendemmia anche in una annata così difficile per i vini biologici in particolare. L'iniziativa di presentazione, avvenuta nella serata di ieri, ha riguardato, all'interno del ristorante Beef Bazaar, le cantine Il Viaggio di Landò a Palaia (Pisa), La Vigna Sul Mare a Pescia Fiorentina (Capalbio, provincia di Grosseto) e La Sala del Torriano a San Casciano Val di Pesa (Firenze). La produzione della cantina "Il Viaggio di Landò" riguarda le uve che provengono da vigneti di circa 90 anni dislocati sulle colline di Palaia, a 180 s.l.m. Il logo di Il Viaggio di Landò, diventato anche l'etichetta dei prodotti Prima Fermata 2020 (Canaiolo in purezza) e di Seconda Fermata 2021 (Trebbiano 85% e Malvasia 15%,) vede la firma di Sergio Staino, giornalista, fumettista, vignettista e regista italiano. L'azienda agricola "La Vigna sul Mare" si trova invece nel sud della Maremma Toscana, poco distante dal borgo di Capalbio ed è situata a 180 metri di altitudine. La cantina nasce dalla volontà di Francesca Serena Monghini, ravennate di nascita e del marito Massimo Masini. Negli anni è stata integrata integrata con nuovi vigneti e uliveti, impiantati su circa 7 ettari di terreno. Le varietà principali sono Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Syrah. La Sala del Torriano in Chianti Classico,. di proprietà di Francesco Rossi Ferrini, è una realtà in cui si intrecciano le storie di due cantine prime separate ed adesso, invece, facenti parti di un unico progetto: la Sala ed il Torriano. Il Torriano è l'azienda storica della famiglia materna di Francesco Rossi Ferrini. Dal 2010, il Torriano (22 ettari vitati che si sviluppano sulle colline di Montefiridolfi,) con l'acquisizione di La Sala, può contare su 75 ettari totali costituiti da boschi, 3000 piante di ulivi e 34 ettari di vigneti. Dei 34 ettari vitati oltre l'80% è coltivato a uve Sangiovese mentre il restante 20% vede sia vitigni internazionali, ovvero Merlot e Cabernet Sauvignon, sia varietà autoctone come Colorino e Pugnitello. (ANSA).
   

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