Agricoltura sostenibile, settore chiede transizione rapida

(ANSA) - ROMA, 18 OTT - "E' sempre più sentita a livello globale, vista l'emergenza climatica esistente, l'esigenza di una transizione rapida e urgente verso pratiche agricole sostenibili, considerando anche la complessità del commercio agricolo e delle catene di approvvigionamento". E' la sintesi di quanto emerso a Roma con l'incontro "Dialogo sull'agricoltura sostenibile: la scienza per alimentare il mondo", che si è tenuto presso Palazzo Pamphilj, sede dell'Ambasciata del Brasile. All'appuntamento, organizzato dalla coalizione Brazil Agri-Food Facts, sono intervenuti esponenti del mondo produttivo brasiliano, dell' imprenditoria italiana e della società civile.
    Al centro dell' evento l'attenzione che gli stakeholder europei hanno dedicato alla decarbonizzazione dei consumi e alla conservazione della biodiversità e al fatto che in molti mercati si associa la localizzazione alla sostenibilità e si pone l'accento sull'indipendenza alimentare. L'incontro ha rimarcato la centralità del Brasile, Paese considerato tra i leader globali nell'agricoltura e uno dei maggiori produttori agricoli mondiali, nel condurre il mondo, nel suo insieme, a perseguire pratiche agricole più green e sostenibili alla luce delle grandi sfide che il mondo si trova ad affrontare.
    "Il Brasile- ha detto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, intervenendo al dibattito- è leader di proteine sia vegetali che animali. E' fornitore di soia e di proteine animali a livello globale. Il contesto internazionale, aggravato prima dalla crisi in Ucraina e ora in Medio Oriente, ha un impatto sul mercato alimentare e sulle catene di approvvigionamento alimentare. Noi come agricoltori abbiamo il compito di garantire sicurezza alimentare guardando ai redditi degli agricoltori." "Siamo- ha commentato Davide Calderone, direttore generale di Assica- Associazione industriali delle carni e dei salumi e tra i relatori dell'evento- sotto attacco.
    C'è una demonizzazione della carne, perché non è sostenibile o perchè fa male o altro. Ecco perché abbiamo creato Carni sostenibili, network per spiegare il mondo della carne, anche attraverso informazioni scientifiche". (ANSA).