Dalle rose ai ranuncoli, dai tulipani ai gigli, dai garofani alle gerbere, oltre un italiano su due (52%) che fa regali per San Valentino, ha scelto quest'anno di donare piante e fiori, anche per sostenere l'agricoltura italiana che è leader nel florovivaismo. E' quanto emerge dall'indagine on line condotta dal sito www.
San Valentino è tradizionalmente, ricorda la confederazione, "tra i momenti più importanti del settore florovivaistico nazionale che vale oggi 3,14 miliardi di euro (1,4 miliardi solo di fiori e piante ornamentali) e, con l'indotto, garantisce 200mila posti, con 45mila ettari di territorio coltivati da 17.000 aziende".
"Un settore oggi - spiega Coldiretti - alle prese con le difficoltà climatiche, tra maltempo e siccità e, soprattutto, l'esplosione dei costi di produzione, più che raddoppiati a causa dei rincari dell'energia che colpiscono l'intera filiera".
A pesare, conclude, "è anche la concorrenza sleale dall'estero con le importazioni di piante e fiori che nel 2023 hanno raggiunto il valore di quasi 900 milioni di euro, in crescita del 33% rispetto all'anno precedente, secondo proiezioni Coldiretti su dati Istat".
A San Valentino un italiano su due regala fiori e aiuta l'agricoltura
Il florovivaismo è un indotto che garantisce 200mila posti di lavoro