Rubriche

Paestum Wine Fest brucia le tappe, 24mila presenze e 800 aziende

I migliori sommelier uniti nel primo Wine Club d'Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Bilancio entusiasmante per i promotori della tredicesima edizione Paestum Wine Fest 2024 a Capaccio Paestum (Salerno) con 24.000 visitatori, 7. 500 operatori Ho.Re.Ca, 300 espositori e 800 aziende. Diventare il polo delle aziende italiane ed internazionali che intenderanno declinare alla parola business, quelle di opportunità, sviluppo e formazione è l'obiettivo dichiarato da Angelo Zarra, Ceo Paestum Wine Fest, Alessandro Rossi, direttore 'Paestum Wine Fest, Ottavio Gabriel Sorrentino e Francesco Balbi, co-fondatori Paestum Wine Fest. Guarda ad uno scenario più ambizioso il direttore Rossi: "E' stata un'edizione spartiacque - ha detto - che ha dato modo di far vedere le potenzialità evidenti del Paestum Wine Fest. L'edizione del 2025 cambierà pelle e sarà più performante e sarà certamente più internazionale e parlerà ancora di più di business. Paestum Wine Fest dovrà confermarsi, anno dopo anno, il più grande Salone del Centro e del Sud Italia. Business sì, ma con un occhio attento alle nuove generazioni e alla formazione".
    Emozioni e applausi per la Cerimonia di Premiazione del Paestum Wine Fest, condotta dallo show-man Marco Di Buono per l'assegnazione di numerosi riconoscimenti ai personaggi che hanno reso grande l'Italia del vino: Paolo Lauciani (Premio alla Carriera), sommelier e narratore del vino; Charlie Arturaola (Premio Ambasciatore del Vino Italiano nel Mondo), noto sommelier statunitense e formatore poliglotta del vino nonché uno dei migliori palati al mondo secondo American Sommelier Association; Luciano Ferraro (Premio Giornalista Enologico), caporedattore del Corriere della Sera e autore della Guida ai Migliori vini e Vignaioli; Alessandra Moneti (Premio alla Carriera), penna del più curato giornalismo enogastronomico e giornalista Ansa; Elsa Mazzolini (Premio alla Carriera), direttrice del mensile di enogastronomia, della cultura e dell'ospitalità La Madia Travel Food; Cantina Argiano (Premio Migliore Cantina) rappresentata da Bernardino Sani per il suo Brunello di Montalcino; Mario Miano (Premio alla Fiducia), ambasciatore del territorio attento allo sviluppo delle politiche agricole interne della provincia di Salerno; Ottavio Gabriel Sorrentino (Premio Legami), Davide Gangi (Premio Partner), grande comunicatore della cultura enoica ed enogastronomico e direttore della testata Vinoway e l'allievo vincitore del concorso 'Intrecci - Paestum Wine Fest' Domenico Soccodato (Premio Intrecci), studente dell'Istituto di Istruzione Superiore Sacco di Sant'Arsenio che meglio si è contraddistinto nelle prove di mise en place, servizio vino e preparazione cocktail per la corsa alla borsa di studio.
    In contemporanea, un gruppo della più curata sommellerie italiana selezionato da Matteo Zappile, official brand ambassador 'Paestum Wine Fest', è stato coinvolto nel programma 'Paestum Wine Fest Limited Edition' con degustazioni esclusive e incontri con produttori. Giornate importanti che si sono concluse con il cerimoniale d'ingresso al primo ed esclusivo Wine Club "Paestum Wine Fest". Nella schiera: Alessandro Zana, Andrea Zamblera, Marco Amato, Gianni Piezzo, Mirta Margaglio, Patrizio Pizzi, Alessandro Tupputi, Calogero Milazzo, Alessandro Giani, Leandro Cunha, Carla Scarsella, Francesco Aldieri, Jacopo Dosio. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it