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Casellati, 'agroalimentare può diventare il petrolio italiano, spingere la crescita'

'Fonte di ricchezza duratura. Bene le politiche di sviluppo del governo'

Redazione Ansa

 Agricoltura e agroalimentare "sono già e possono ancor più diventare il 'petrolio dell'Italia', la fonte di una ricchezza duratura e sostenibile sul piano ambientale e sociale". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel suo discorso all'evento 'Confronto sul futuro dell'agricoltura e della pesca con le Istituzioni Italiane ed Europee', in corso a Siracusa per l'Expo DiviNazione e G7 Agricoltura e pesca.
    "Il successo internazionale dei prodotti alimentari italiani è testimoniato dai numeri: dopo un percorso di crescita costante, dal 2010 ad oggi, al ritmo del + 6,4% annuo, le esportazioni agroalimentari hanno raggiunto nel 2023 il valore record di 62,2 miliardi di Euro", ha ricordato Casellati citando il rapporto dell'European House-Ambrosetti.
    "È necessario investire nella cosiddetta Agricoltura 4.0, cioè nell'impiego di una vasta gamma di tecnologie finalizzate ad ottimizzare le pratiche agricole, riducendo costi di produzione e consumo di prodotti energetici: penso, ad esempio, agli impianti di irrigazione intelligenti per abbattere il consumo d'acqua", ha aggiunto Casellati sottolineando che "il Pnrr ha stanziato complessivamente 5,2 miliardi di euro per facilitare questa transizione tecnologica. E si tratta certamente di risorse destinate a produrre effetti economici di grande rilievo". Il settore agricolo e il sistema agroalimentare "contribuiscono infatti già oggi in modo significativo all'economia del Paese: l'agricoltura rappresenta il 2% del Pil, l'agroalimentare circa il 15%. Numeri notevoli - ha detto Casellati - che le politiche di sviluppo messe in campo dal Governo confidano di far crescere". (ANSA).
   

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