Oltre 400 produttori, un programma con più di 50 eventi, 1.600 i ristoranti invitati, la premiazione dei Top Hundred, i 100 migliori vini d'Italia. Torna Golosaria, l'evento che celebra l'eccellenza enogastronomica italiana, XIX edizione in calendario a Milano dal 2 al 4 novembre.
I temi fondamentali sono tre, Territori, Identità e Futuro, come ha annunciato Paolo Massobrio ideatore e organizzatore della manifestazione. "Territori, perché il primo laboratorio sulla qualità è proprio nei territori custodi di una biodiversità straordinaria e unica, identità perché sono proprio i prodotti alimentari i fattori che hanno sviluppato un senso di appartenenza nelle varie comunità rurali, artefici di un ricettario unico - ha detto - . Futuro, perché gli ultimi due decenni hanno dimostrato che lo sviluppo nasce dalla presa di coscienza di questa ricchezza, sulla quale è stata applicata una straordinaria creatività".
Tra le aree geografiche sono presenti la Lombardia, con i territori delle Olimpiadi Invernali, il Friuli Venezia Giulia, che rafforza la sua partecipazione con il lavoro di Promo Fvg, la Liguria, la Calabria, ospite d'onore, la Sicilia che accenderà un focus sul marsala e sulle Madonie. Per la prima volta arriva l'Associazione Italiana Coltivatori, impegnata quotidianamente per lo sviluppo sostenibile del Paese mentre il Consorzio di Tutela del Grana Padano, si presenta con una mostra sul monachesimo benedettino, poiché grazie al sapere antico dei monaci, nacquero pratiche agroalimentari come la conservazione del latte attraverso la creazione di formaggi a lunga stagionatura. Quest'anno ci sarà un'apertura ulteriore alla dimensione internazionale, con una partnership con il Venezuela.
Prosegue la partnership con l'Università Cattolica del Sacro Cuore sui temi dell'alimentazione nella quarta età e dello sviluppo dell'enoturismo.
Tra le altre novità il cambio di location. Golosaria si sposta infatti nella Fiera di Milano a Rho, in uno spazio di 17.000 mq.