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Non solo miele, dalle api anche il lievito per i vini green

Bio Cantina Orsogna in Abruzzo, fondamentali per dare identità

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Non solo miele, cera e pappa reale, le api sono anche amiche di chi fa il vino. Questi insetti impollinatori, infatti, nel loro stomaco trasportano i lieviti che finiscono nel polline e sugli acini. Una scoperta fatta qualche anno fa da un gruppo di ricercatori dell'Università di Firenze, della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige e del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ma c'è poi chi ha deciso di passare ai fatti, selezionando e utilizzando questi lieviti.
    A farlo è stata Bio Cantina Orsogna, grande realtà cooperativa di 350 soci, produttrice di vini green nel chietino, dove conta 1.400 ettari biologici, con il 50% condotto in biodinamica; numeri che portano questa realtà a collocarsi al secondo posto in Europa per produzione di vini bio e a distinguersi come prima al mondo per la biodinamica.
    "Da otto anni selezioniamo sei lieviti da pollini provenienti da alveari posizionati in prossimità di piante del nostro territorio, biancospino,castagno, mora, ciliegio, sulla e trifoglio", spiega Camillo Zulli, direttore della realtà che ha dato vita alla linea di vini bio "Vola Volè". Una produzione arrivata a 300 mila bottiglie con in etichetta disegnata un'ape in volo. Un'inedita frontiera del green divulgata nell'ambito di "Generazione Honey", campagna di comunicazione promossa dalla società di servizi di Confcooperative Agri Rete Service e finanziata dal Masaf. "I lieviti di fermentazione, quindi la parte microbica - osserva il direttore - sono fondamentali per dare identità al vino quanto il vittigno e il territorio, se standardizzi questa parte perdi molto in qualità. Noi in Vola Volè cerchiamo di portare dentro il territorio in assoluto". Un progetto andato avanti negli anni con due progetti, 'Vola Volè Maiella National Park', vini fermentati con i lieviti selvaggi selezionati dai frutti mbriachelli della Maiella e 'Vola volè Seven Dots (coccinella in etichetta) e Vola Volè Free Flyways (uccelli migratori)". E quanto questi vini siano amici della biodiversità lo dimostra anche l'iniziativa "Vola Volè vale 1 mq di biodiversità" che prevede, per ogni bottiglia acquistata, la semina a varie colture di 1 metro quadro di un campo da 100 metri quadri appositamente preso in affitto per cerare un immenso parco di biodiversità fruibile al pubblico.
    " (ANSA).
   

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