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L'alta cucina romana a favore pesca sostenibile mar Tirreno
Museo subacqueo Maremma finanziato da Acquolina e Casa dei Pesci
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Alta cucina e arte possono essere
amici del mare. Lo dimostra, il 5 dicembre a Roma l'appuntamento
di arte e cultura promosso da Acquolina Ristorante, una stella
Michelin nel cuore della Capitale, in collaborazione con
l'Associazione Onlus "La casa dei Pesci", per raccontare e
sostenere il primo museo subacqueo. Nato dal sogno del pescatore
Paolo Fanciulli, il progetto la Casa dei Pesci,
www.casadeipesci.it, ha come obiettivo il ripopolamento ittico
nelle acque prospicienti il litorale maremmano. Per ottenere il
risultato, è stata elaborata una grande idea che unisce arte,
cultura, ambiente e promozione del territorio: realizzare grandi
opere scultoree in marmo - donato dalle Cave di Michelangelo di
Carrara - e posizionarle sui fondali in modo da garantire ai
pesci una vera e propria casa di tranquillità. Le sculture sono
realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo che hanno
come desiderio quello di contribuire al progetto con la propria
arte e la propria sensibilità. Ad oggi sono 24 i blocchi di
marmo già lavorati e già sistemati sui fondali ma il progetto è
molto più ambizioso come dice lo stesso presidente della Casa
dei Pesci Ippolito Turco: "Vorremmo creare un vero e proprio
museo di sculture sottomarine e nello stesso tempo un parco a
terra che indichi ciò che si può vedere sottacqua". Gli artisti
che si sono resi disponibili per il secondo ciclo di sculture
sono: Lea Monetti, Stefano Corti, Massimo Catalani e Giorgio
Butini (già attivi nel primo ciclo), il britannico John Cass,
Aurora Avvantaggiato e l'austriaco Johan Goelles. Lo chef di
Acquolina Ristorante Alessandro Narducci, convinto sostenitore
di una pesca che rispetti i cicli naturali, insieme al direttore
Andrea La Caita hanno subito colto la rilevanza del progetto e
ritenuto di sostenere la raccolta fondi attraverso
l'organizzazione di una serata di fundraising.(ANSA).
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