(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Superato dalla cucina italiana
l'esame di gradimento degli avventori esteri e italiani sulla
qualità gastronomica offerta. I maggiori fan per il 2018 sono
gli Stati Uniti, mentre la proposta culinaria regionale più
apprezzata, sia dagli italiani che da un pubblico
internazionale, è quella della regione Umbria che si conferma
leader dopo il successo dello scorso anno.
A certificarlo è la
seconda edizione dello studio del portale di recensioni
TripAdvisor sugli esercizi ristorativi tricolori. L'analisi,
prendendo in considerazione i punteggi medi di recensioni e
opinioni degli utenti di TripAdvisor relativi alle strutture
della ristorazione presenti sul sito e comparandoli anche a
quelli dello scorso anno, ha confermato un generale
apprezzamento per la cucina made in Italy.
Il report, elaborato sul 2018, ha messo in particolare in
evidenza un compiacimento maggiore degli stranieri verso la
proposta culinaria nostrana rispetto agli italiani che
confermano la loro severità nei confronti della propria offerta
gastronomica, sorpassata solo dai finlandesi e seguita dagli
spagnoli. Per il 2018 Gli Stati Uniti, con un punteggio medio
delle recensioni di 4.33, subentrano invece alla Russia come
leader nella classifica dei Paesi che più amano i piatti e le
pietanze italiane, mentre le novità sono Slovacchia (4.32),
Albania (4.28) e Bulgaria (4.27) che prendono il posto di
Israele, Cile e Ungheria, quest'anno fuori dalla classifica.
Nella classifica per regioni la new entry è invece la Calabria
quarta per gli italiani (punteggio medio: 4.10), che prende il
posto della Valle d'Aosta, e il Molise, terzo per gli stranieri
(punteggio medio: 4.28), che rimpiazza l'Abruzzo. Analizzando
infine i punteggi medi dati dai viaggiatori italiani ai
ristoranti nel mondo una maggiore preferenza, rispetto al 2017,
è data ai Paesi orientali: 8 dei 10 Paesi più apprezzati dagli
italiani per la loro offerta ristorativa sono infatti in Asia
(l'anno scorso erano 6). Le sole nazioni al di fuori del
continente asiatico sono in Europa: Islanda (ottava) e Irlanda
(decima).
(ANSA).
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