Il 4 febbraio a Parigi si inaugura il calendario europeo del tour in dieci tappe dedicato al maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi. Con questo giro del mondo la Fondazione Gualtiero Marchesi, che ne è la promotrice insieme a Enit, intende non solo celebrare il cuoco che ha elevato un onorevole mestiere artigiano alla dignità di arte, ma segnare un punto di partenza per una riflessione e un dialogo costanti sulla formazione, la ricerca e la conoscenza in ambito alimentare.
Il 'Grand Tour' si chiuderà a Milano, il 19 marzo, anniversario della nascita di Marchesi. Antonio Ghilardi, tra i primi cuochi della scuderia di Marchesi, sarà l'executive chef di tutte le tappe e sarà affiancato a Parigi da Enrico Crippa e Davide Oldani, a Londra da Andrea Berton e Alfio Ghezzi, a Berlino da Ernst Knam e a Mosca da Carlo Cracco. "La nuova cucina italiana - afferma il presidente Alberto Capatti - resta il progetto prioritario della nostra Fondazione dopo la scomparsa del suo fondatore. È una eredità e un obbiettivo cui allievi, cultori, studiosi intendono rispondere con la pagina e col piatto, con la parola e con l'arte".
"L'enogastronomia - afferma Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit - costituisce il principale volano dell'industria turistica italiana. Per questo motivo Enit ha deciso di collaborare al roadshow 'Gualtiero Marchesi e la grande cucina italiana', ritenendolo una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale". Il tour è promosso dalla Fondazione con i patrocini dei ministeri degli Affari Esteri, della Cultura e delle Politiche Agricole, del Turismo, di Regione Lombardia, di Fipe, di Altagamma e Assolomabarda, in partnership con 'Tra il Dire e il Fare' e con il sostegno di Angelo Po, Ballarini, Ferrarelle, Ferrari Trento, illycaffé e il supporto di Calvisius, Canon Italia, Felicetti e DH.