ROMA - È il food sharing il fenomeno dell'estate, la mania di fotografare e postare ogni piatto. Di cibo si parla in spiaggia, in montagna e tra le vie delle città d'arte, ma è soprattutto sulla rete che si scatena la discussione.
Anche per questo cresce sempre più l'attenzione verso il lato estetico dei piatti, con i ristoratori che non possono che adeguarsi e assecondare la crescente propensione dei consumatori a pubblicare i piatti sui social attraverso foto e video, al fine di esaltarne forme e cromatismo. Il food sharing riguarda tanto i piatti cucinati dagli chef quanto quelli casalinghi e, soprattutto se italiano, il food è un valore aggiunto, tanto da dare vita a decine di hashtag a tema, tra gli altri: #italianfood, #italianfoodlover, #italianfoodstyle.
"Il proliferare di hashtag che sintetizzano in una parola la ricchezza della nostra tradizione culinaria - dichiara il presidente della Fipe, Lino Enrico Stoppani - è la dimostrazione che la cucina italiana è una passione e un'ispirazione anche per milioni di turisti". Tra i piatti delle vacanze, fa sapere la Fipe, al primo posto c'è il piatto unico, meglio se vegetariano, seguito da pasta e pesce, mentre si consuma meno la carne. Per le bevande, invece, tanta acqua per rimanere idratati e birra più che vino.
Impazza il food sharing, piatti fotografati e socializzati
Fipe, con il selfiefood, il cibo diventa quasi un rito da condividere prima di essere gustato