Inizia, simbolicamente oggi 1 aprile, l'anno dedicato al bicentenario artusiano nel giorno che rappresenta la data della ricongiunzione di Artusi con Forlimpopoli, sua città natale, lasciata nel 1851. A darne notizia della ricorrenza dedicata al gastronomo e scrittore Pellegrino Artusi è lo stesso Comune di Forlimpopoli (Forlì-Cesena).
L'amministrazione, nel ricordare l'anno di nascita (4 agosto 1820) e morte (Firenze, 30 marzo 1911) dell'autore del volume "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene", comunica che Casa Artusi, centro culturale dedicato alla cucina domestica, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il telegramma del primo di aprile 1911 che recitava: "Morto Pellegrino Artusi istituendo erede Comune di Forlimpopoli seguirà informativa notaio. Funerali oggi ore quattordici e mezzo.
Attendo conoscere sua venuta. Antonio Bonavita, Piazza d'Azeglio, 25". Il programma delle iniziative dell'apertura del bicentenario prevede alcuni eventi via web, tra questi la pubblicazione online sul canale youtube della biblioteca della località dell'Emilia Romagna delle prime video-ricette registrate dai cittadini di Forlimpopoli e dai cultori del manuale artusiano nell'ambito del progetto "Artusi ad alta voce".
L'attività ha l'obiettivo di dare vita ad un web-book dedicato a "La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene" realizzato da 790 lettori diversi, uno per ogni ricetta. Su Rai Radio3 è invece programmata una doppia intervista, la prima dal vivo a Massimo Montanari, presidente del Comitato Scientifico di Casa Artusi,la seconda è "immaginaria" con lo stesso Artusi e scritta nel 1974 da Guido Ceronetti e interpretata da Mario Scaccia.
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