(ANSA) - IMOLA, 28 APR - La ristorazione a casa per rimanere
in contatto e non perdere il patrimonio della socialità e della
convivialità anche nell'epoca dell'emergenza Covid-19: è lo
spirito di un'iniziativa della delegazione imolese
dell'Accademia Italiana della Cucina, che - spiega il delegato
Antonio Gaddoni - "ha ritenuto opportuno avviare un percorso che
consentirà in questi frangenti di adattare le conviviali mensili
alle nuove opportunità della consegna del cibo a casa, messe in
campo da molti ristoratori del territorio rendendo omaggio alla
loro passione e ad una perseveranza encomiabile".
In questo modo nelle loro abitazioni gli Accademici possono
così, almeno idealmente, sentirsi vicini e gustare lo stesso
menù messo a punto dal cuoco e le stesse bevande esattamente
come è finora avvenuto da un cinquantennio nei ristoranti del
territorio. La partenza è fissata per la sera di sabato 2
maggio, quando sarà una trattoria imolese a cucinare un suo
menù, consegnando poi il cibo nelle case degli Accademici,
seguendo le istruzioni dettate dall'emergenza sanitaria. E per
salvaguardare il massimo della convivialità possibile, un
servizio di interconnessione audiovisiva permetterà di
raggruppare contemporaneamente, con un piccolo riquadro sullo
schermo di ciascun cellulare, la tavola di ogni commensale.
L'Accademia Italiana della Cucina, anche in questa difficile
fase, "vuole mantenere vivo il gusto della socialità - spiega
Gaddoni - e il piacere di un pensiero gastronomico che esalti le
culture dei territori, delle conoscenze degli ingredienti, della
tracciabilità e delle cucine domestiche senza salti nel vuoto ma
sempre con un occhio attento sulla salute, sulla bontà e sulla
tipicità delle produzioni locali". (ANSA).
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Coronavirus: ristorazione a casa per Accademia della Cucina
Trattoria Imola porterà menù a domicilio per 'cena audiovisiva'