Sì al green pass per locali privati e trasporti in modo da tutelare ripresa e riaperture dopo gli "stop and go" dovuti alla pandemia costati solo al settore della ristorazione e dell'horeca quasi 41 miliardi di euro. Gli irresponsabili siano isolati.
"Dobbiamo evitare di ricorrere a nuove restrizioni che decreterebbero la morte del settore innescando una crisi dei comparti primo fra tutti quello agroalimentare che nell'ultimo anno ha subito perdite fino al 40% per alcune filiere, formaggi, salumi e vino in primis", spiega Scordamaglia. Un danno collaterale non da poco alla luce del raffreddamento delle vendite e per la prima volta anche nei discount.
"La vera partita della fiducia e la ripresa dei consumi si gioca a partire da oggi per arrivare al banco di prova di inizio autunno", dice ancora Scordamaglia, secondo il quale "gli strumenti per evitare aperture a singhiozzo esistono con la campagna vaccinale che sta dando i suoi frutti. Non si perda tempo ora perché il rischio è di innescare un processo a ritroso. Si penalizzi chi irresponsabilmente sceglie di non vaccinarsi, come in tutti i precedenti casi della storia una patologia ormai endemica si combatte solo con il vaccino".