Arriva la certificazione per i cuochi. Grazie alla norma UNI, vengono finalmente fissate competenze e criteri professionali per definire il profilo di chi lavora nelle cucine italiane.
La normativa rientra nel quadro della Legge 4/2013 sulle professioni che non risultano regolamentate da ordini o albi specific e ha, fra i suoi principali scopi, quello di garantire al mercato ristorativo e al consumatore, proprio attraverso la certificazione volontaria e l'adeguamento dei lavoratori del settore, standard ottimali nelle cucine professionali.
"La politica ci aiuti ad avere almeno un cuoco certificato in ogni cucina", questo l'appello di Rocco Pozzulo, presidente Federcuochi, che proprio ieri ha partecipato al lancio della VI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo promossa dal ministero degli Esteri, con il coinvolgimento di 300 sedi diplomatiche italiane in 110 Paesi.
"In questo periodo - ha spiegato Pozzulo - la Federazione Italiana Cuochi sta lavorando al fianco delle preposte Commissioni di Camera e Senato, certa che questa norma, per l'ottenimento della quale Federcuochi si è battuta per anni, offrirà anche agli stessi professionisti del settore l'opportunità di un riposizionamento competitivo sul mercato del lavoro".
Certificazione professionale e adeguamento alla norma si annunciano come una svolta apicale per la categoria dei cuochi.
L'applicazione di linee guida comuni, già coerenti con il "Quadro Europeo delle Qualificazioni (EQF), sono difatti un serio presupposto per avviare a livello europeo un percorso normativo CEN che riconosca, in modo omogeneo, la professione del cuoco a livello comunitario. Del tema si discuterà anche in occasione del Consiglio Nazionale Federcuochi, che si terrà domenica 21 e lunedì 22 novembre all'interno della Fiera Gustus in programma a Napoli.
Federcuochi, arriva il cuoco certificato
Norma UNI fissa competenze e criteri professionali di chi lavora nelle cucine italiane