Dai dati di ricerca emerge una percentuale che avanza rispetto a chi lo ha già utilizzato in passato: il 7% per la vigilia, un altro 7% per il pranzo del 25 e il 10% per le cene del 25 e del 26 dicembre. Gli analisti segnalano comunque un'importante fetta della popolazione italiana che preferisce cucinare personalmente per celebrare i diversi giorni delle festività. In merito ai piatti preferiti da ordinare la tradizione è al primo posto: il 31% sceglierebbe portate da integrare a quelle preparate a casa e il 22% si affiderebbe addirittura a un menu di Natale completo. Il vorrebbe vedersi recapitare una "food box'"con gli ingredienti principali dei piatti, per poi poterli cucinare in casa. Tra i motivi della scelta della consegna a domicilio il 35% ammette che alleggerirebbe l'impegno della preparazione e riuscirebbe a godersi meglio i festeggiamenti, mentre il 20% che potrebbe gustare piatti che a casa solitamente non mangerebbe.
Quello che invece trattiene maggiormente gli italiani dall'ordinare il cibo a domicilio sono la paura di perdere il piacere di cucinare (43%), di non rispettare la tradizione (32%) e di spendere troppo (22%). (ANSA).
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