La Barò Cosmetics ogni anno recupera 1.000 chili di vinacce reimmettendole nel processo produttivo. I semi e le bucce dell'uva biologica, dopo il processo di pigiatura e torchiatura - spiegano a Barolo - conservano l'80% dei polifenoli dell'acino e possono trasferire i loro benefici nei prodotti di bellezza.
Sull'estratto madre vengono create creme, sieri e oli di bellezza adatti alle diverse esigenze. "La nostra materia prima è completamente naturale e derivata da agricoltura biologica - spiega l'ufficio Ricerca e Sviluppo della Barò Comsetics - per questo ha due funzioni preziose: proage per proteggere la pelle dall'invecchiamento e anti-age per aiutarla a rigenerarsi".
L'azienda di Guarene impiega 31 dipendenti, con un'età media di 36 anni e 61% donne. (ANSA).
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