"La sociologia - ha commentato la Autain ai microfoni di BFMTV - ci spiega che c'è una differenza molto forte tra i sessi" in relazione alla carne: "le donne mangiano due volte meno carne rossa rispetto agli uomini - ha insistito - c'è quindi una differenza fra i sessi nel modo in cui consumiamo carne. E le persone che decidono di diventare vegetariane sono in maggioranza donne. Se vogliamo andare verso l'eguaglianza, bisogna combattere il virilismo".
A cogliere la palla al balzo è stato il deputato di estrema destra Julien Odoul (Rassemblement National), che ha twittato: "e brava Clémentine Autain! Esistono differenze fisiologiche fra uomini e donne. La massa muscolare degli uomini li spinge, fin dalla notte dei tempi, a consumare più carne (proteine) delle donne. Non si tratta di 'virilismo', è semplicemente la natura!". Poi ha rincarato sottolineando che lui in aula siede di fronte al deputato de La France Insoumise Aymeric Caron e di aver avuto "tutto il piacere di osservare gli effetti del veganismo isterico sul suo organismo. Continuo quindi la mia dieta a base di carne francese. In ecologia e nutrizionismo, sono scarsi!".
In una tavola rotonda a Grénoble, nel sud-est del paese, sabato l'"ecofemminista" Sandrine Rousseau ha affermato che bisogna "cambiare mentalità affinché mangiare una bistecca cotta su un barbecue non sia più un simbolo di virilità". (ANSA).
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